Si dice che quando si è annoiati o arrabbiati si è più produttivi. Io nei momenti di grande tristezza riesco a far emergere un’Io che a volte stento a capire e riconoscere…analizzare me stessa in quei momenti è criptico ed enigmatico, ma allo stesso tempo affascinante. Il nero si confonde con il bianco…la tristezza con la fascinazione, l’amore con l’odio, la rabbia con il sorriso. Il Se si fa luce da solo.

“La scrittura è un test del tutto involontario, l’uomo l’ha creata unicamente come strumento di fissazione del pensiero ma la natura umana e l’inconscio si sono impressi in essa. Pertanto si può dire, senza tema di errare che la scrittura è il migliore dei test psicologici”

Marco Marchesan, grafologo 1930 -‘40

“La pittura…si nutre di impulsi.” Joan Mirò

A seguire una bambola…un fiocco, un occhio dilatato, inquietudine ed incredulità, spigoli, gocce e spirali..

Buona interiorizzazione 😉