24 10, 2022

Ode a…

By |2022-10-24T17:40:53+02:00October 24th, 2022|BLOG|0 Comments

Le tue mani le ricordo ancora. Tenevano stette le mie.

Erano sempre calde. Tendevi a chiudere le mie in pugni e le serravi fra le tue.

Ed io, mi sentivo bene.

Quelle mani che sapevano tante cose, come pensare, come progettare, come mettere in pratica quel fiume di idee e curiosità.

Oggi ho visto un passerotto, credo. Un uccellino. Non me ne intendo di specie.

Era piccolo e dolce, si reggeva in modo esile sulle sue zampette, proprio lì sulla mia ringhiera.

Non so perché, non credo sia più un caso ormai, ma spesso quando ti penso ne arriva uno e saltella fuori dalla mia finestra.

La tua anima, chissà se mi ascolta, se mi pensa, se a lei manco.

A me manca la tua.

Mi sembra ieri quando mi raccomandavi di dar da mangiare ai canarini e mettere l’uovo finto nel nido per farli covare.

Che grossa responsabilità, pensai lì per lì, ma me la sarei presa se avessi potuto.

Ti avrei abbracciato ancora se avessi potuto.

Ti sarei stata accanto se avessi potuto.

Non ho potuto.

Mi facesti promettere che un giorno mi sarei presa l’impegno, un impegno troppo grande per me, un impegno che costava un addio, che non ho potuto mantenere, dal quale sono anche scappata a dir la verità.

Quando ci penso ho un peso al cuore, non ti ho ricambiato quel poco che mi chiedevi.

Avevi scelto una vita troppo pacata nei tuoi ultimi anni. Troppo pacata per l’avventura che cercava sempre il tuo cuore.

Uno spirito libero che ha sempre respirato a pieni polmoni, uno spirito libero a cui hanno tolto proprio il respiro.

Mi raccontavi di te, delle tue avventure, di giungle inesplorate, animali per amici e Indiani e capi tribù per curatori.

Io ti ascoltavo.

Con te lo scambio di pensieri era sempre allettante.

Cucinavamo insieme, avevi il senso del gusto molto fine ed un piatto per ogni pietanza.

Dei panini sempre pronti all’evenienza e sott’olii che non mancavano mai nella dispensa in basso.

Casa tua era un pò casa mia. Avevo le chiavi e mi bastava dirti che arrivavo e tu mi aspettavi.

Cioccolato caldo, due chicchiere, un pò di musica, un cartone di Tom & Gerry e io ero a casa.

La tua casa era il mio rifugio.

Ho una ghianda conservata, la ghianda di una quercia che immagino immensa.

L’abbiamo raccolta insieme. E’ in un fazzoletto, come il tuo odore e le mie lacrime.

A volte mi è sembrato di vederti di spalle. Di spalle eri proprio tu, di viso eri solo un dolore, il mio dolore nell’essermi illusa.

Ho cercato di tenerti a me, ho capito di non riuscirci nel momento che iniziasti a parlare di te come un peso.

Ho cercato di starti accanto, ma i silenzi erano troppo forti.

Ho pensato di accompagnarti allora, fino in fondo, fino all’ultimo, fino a che le mie gambe si trascinavano dove si fermavano le tue.

L’ho fatto.

Tu c’eri, io anche….ma non come prima.

Oggi, chissà se mi pensi come io penso a te.

Chissà se ci sei, come hai sempre fatto.

Io sono sempre qui.

Chissà se io posso imparare a sentirti come all’ora.

Chissà se ancora mi ascolti, io ancora vorrei.

[I. M.]

IM Arte

9 10, 2022

Telegiornali tabù

By |2022-10-09T10:34:05+02:00October 9th, 2022|BLOG|0 Comments

Riflettevo sui telegiornali. Oggi chi ha un bambino piccolo come me che fa domande è difficile avere sempre una risposta a quanto questi trasmettono.

I films sono finzioni, i telefilms possono essere singolari, fantascientifici, le pubblicità un po’ strane e stupide, ma i telegiornali…quelli sono veri…

Noto che ogni giorno si sentono e si vedono atti di violenza sempre peggiori. Bambini rapiti, abbandonati, violentati, nonnini maltrattati, parenti che sequestrano e malmenano i loro familiari, la guerra con civili e militari morti, sparatorie per strada e nelle scuole… Cosa deve pensare e come deve sentirsi un bambino…?!

E’ pur vero che la violenza esiste e purtroppo ci sarà ancora, ma perchè non gestire meglio la programmazione tv per queste anime innocenti?!

Per non parlare che noto da tempo l’essere attonito delle persone a tali malvagità, nessuno si sgomenta più alle tragedie, tutto ciò mi spaventa.

Ad un bambino posso spiegare che esistono persone brave e cattive, che il cattivo è il ladro, il mafioso, ma quando ad essere cattiva è una mamma, un papà, una maestra, quando c’è qualcuno che maltratta un nonnino, figura di affetto per i più piccoli, oppure sente che hanno sparato in una scuola e lui ogni mattina deve andarci …ma come deve sentirsi?!

Questa violenza mediatica senza filtri non va bene, anche perché non si riduce il tutto a quel TG, dopo i telegiornali ecco che cominciano i programmi pomeridiani dove c’è gente che urla e litiga e mi chiedo se questo non saper parlare in tv metta agitazione anche a chi sta a casa e per lo più dopo si parla ancora di morti e persone scomparse anche in fasce pomeridiane…

sembra che faccia notizia solo questo ormai. Nessuno ricerca più il bello, tutti vogliono sentire l’adrenalina del mistero e dell’atrocità.

Capirete che per quanto eviti certi films e canali, per il bene del mio bambino, diventa difficile seguire un TG o fare anche solo zapping, arrivano in qualche modo notizie atroci continuamente.

Non sarà il caso di interrogarci a livello civico, se facciamo abbastanza come individui? Se ci curiamo di chi ci sta attorno? Se possiamo tutelare meglio i minori da questa società e dai Media?

10 03, 2022

La guerra…

By |2022-03-10T11:41:19+01:00March 10th, 2022|BLOG|0 Comments

In un periodo di così tanti cambiamenti per ognuno di noi, mi è stato difficile dedicare del tempo ai contenuti del blog, mi scuso.

La vita cambia e le esigenze pure. Stiamo tutti vivendo un periodo di cambiamento e transizione, siamo messi alla prova e adesso ci stanno dando il colpo finale.

In questo periodo di minaccia per il mondo intero è stato più forte di me star zitta davanti a quanto sta accadendo, è davvero difficile… è un periodo di pura follia che si somma ai due anni di pandemia, non ancora terminata.

Ci stanno mettendo a dura prova, facendoci credere che il futuro non ci appartiene più… Ma non può essere così..

La vita è ricca di scelte e bivi, alcune dettate da noi, altre no, ma resterà pur sempre la nostra vita. Siamo noi a scrivere la storia di noi stessi e di chi ci sta più vicino.

In un epoca civile, la scelta di una guerra da parte di un solo uomo, non dovrebbe avvenire.

La cultura è la forza che abbiamo. La memoria di ciò che i nostri avi hanno vissuto è preziosa. Una guerra insensata può spazzare via tutto questo?

Armare persone comuni, riempirle di odio verso il nemico per proteggere le proprie famiglie, ammalarsi e morire di fame e freddo, sporcarsi l’anima fino ad essere una persona completamente diversa. Beh…credo che nessuno dovrebbe vivere tanto.

Amarsi, aiutarsi, comprendersi, rispettarsi…i valori più nobili che potremo mai conoscere in tutta la nostra esistenza.

Ridiamo l’infanzia a quei bimbi che la stanno perdendo. Fermate la morte di quei padri e figli di famiglia che imbracciano armi.

Amiamo ed insegniamo ad amare…è l’unica cosa che conterà, sempre.

“Non c’è da attendersi che i re filosofeggino o che i filosofi diventino re, e neppure è da desiderarlo, perché il possesso della forza corrompe il libero giudizio della ragione.”

per La pace perpetua – immanuel kant
10 09, 2021

L’AMORE

By |2021-09-10T16:55:38+02:00September 10th, 2021|BLOG|0 Comments

Quante volte diamo per scontato l’affetto delle persone a noi care…

L’Amore è la forma d’arte più nobile ed eccelsa che c’è. Dipinti, schizzi, bozzetti vogliono sempre ritrarla, ma la verità è che essa si vive solo.

Non parlo di flirt o primi amori, quelli sono per lo più emozionali; ma parlo di quelli viscerali, quelli che sai di abbracciare nel buono e nel cattivo tempo.

Amare è un’arte che forse cerchiamo di sfiorare, rubare, ma in realtà impariamo ogni giorno un pezzetto di più di come metterlo in pratica.

Un giorno capiamo che dobbiamo rispettare di più l’altro; un altro giorno riconosciamo di avere un brutto atteggiamento che mette in difficoltà il dialogo reciproco; un altro giorno ancora comprendiamo che non vorremmo mai fare a meno di lui/lei, nonostante le incomprensioni.

Momenti, piccoli momenti di uno spazio ampio che si allunga e si allarga in base al nostro operato.

Niccolò Fabi, nel suo brano ‘Costruire’ ci dice che si potrebbe vivere solo di principi o finali, ma la vera vita è nel mezzo, nel quotidiano, in quello che costruiamo in sordina, giorno dopo giorno…

Allora a volte mi chiedo perché siamo così lenti e testardi nel viverci le nostre opere d’arte, le nostre storie d’amore meravigliose?! Perché siamo sempre tutti sulla difensiva pronti a pugnalare l’altro al primo movimento solo per paura…

Qualcuno mi ha detto che bisogna prima imparare ad amarsi per poi saper amare…e condivido pienamente, ma ad oggi mi dico e vi dico che la vita è un dono ed è breve, amiamoci con forza, coraggio e determinazione, siamo tutti alla ricerca di un porto sicuro dove poterci riposare disarmati e indifesi…

Impariamo giorno dopo giorno dai nostri errori, i suoi occhi che ci guardano, valgono più di ogni altra cosa al mondo…

<3

8 06, 2021

Premio Internazionale Michelangelo_ART NOW

By |2021-06-08T19:12:26+02:00June 8th, 2021|BLOG|0 Comments

Forse già un mese fa, avrei dovuto condividere con voi questo altro mio piccolo traguardo artistico, ma mi scuserete se solo ora riesco a postare questo nuovo articolo.

Chi mi segue su instagram (@im_arte2020) già sa che ho partecipato ad un nuovo concorso internazionale chiamato ‘Michelangelo’,della redazione Art Now.

La mia opera ‘LEBAB e il verbo si fece carne’, è stata ammessa insieme ad altre opere di tanti bravissimi artisti contemporanei a far parte della mostra video-espositiva a Roma che si terrà dal 29 Giugno al 3 Luglio presso Palazzo Velli (Piazza S. Egidio, 7/9) e dal 21 al 22 luglio presso la sala Fellini di Roma Eventi-Piazza di Spagna(Via Alibert, 5A).

Concorrerà con le altre per arrivare tra le prime dieci che verranno scelte dalla giuria.

Felice della collaborazione con la redazione ed i suoi professionisti.

Invito tutti gli appassionati a ritornare a visitare le mostre ed i musei, aiutando e promuovendo quanti lavorano nel mondo della cultura e dell’arte.

Io nel frattempo incrocio le dita e spero, ma soprattutto continuo a dipingere.

Grazie agli amici e familiari che mi aiutano, ispirano e sostengono.

Grazie a chi mi segue. Scrivetemi per qualunque cosa, sarò felice di rispondervi.

IM Arte

LEBAB e il verbo si fece carne. Acrilico su carta pregiata. Anno 2021. IM Arte
25 05, 2021

‘AMEN, principio e fine’.

By |2021-05-25T23:41:56+02:00May 25th, 2021|BLOG, NUOVE CREAZIONI|0 Comments

Questo è il titolo del mio dipinto.

Sapete… ogni cosa nella vita va scelta, ma soprattutto desiderata. Quando il cuore è desideroso allora è anche cosciente di quanto spera e sapiente di quanto dare.

Ecco, allora le cose avvengono. Avvengono le gioie. Queste ultime non sono quelle inaspettate, ma al contrario…sono quelle che abbiamo sempre voluto, quelle per le quali abbiamo sofferto e lottato, sperato fino in fondo.

Il desiderio ci forma, ci plasma, ci cambia, facendoci maturare nella consapevolezza. Ci fa dare valore a quello che otteniamo, maneggiandolo con cura e amore.

Desiderare ad esempio un amore, un nuovo inizio o una fine di un dolore, ci fa crescere. Quel tempo viene a formarci, non solo nella nostra testa, ma anche nel nostro cuore e fa sì che così siamo pronti a riconoscere ciò che è bene per noi, quando arriverà.

Per ogni cosa c’è un tempo, il proprio tempo, che non è il nostro…e quell’attesa ci insegna ad aspettare veramente. L’attesa ci dilata il fattore tempo…il quale d’improvviso non è più lineare, ma si allarga, è un divenire che ci fa vivere di più, più intensamente.

Il desiderio ci prepara ad accogliere ciò che deve arrivare, ciò che fa bene a noi, con più sapienza, con più sapienza ci insegna ad averne più cura.

Il desiderio lo si esprime con la preghiera. La preghiera avviene tra sé e sé, tra sé e Dio. Energia che vibra ad alte frequenze nel conscio ed inconscio. Energia magica che trasforma la nostra anima, riuscendo a fondere spirito e corpo.

La preghiera è un ‘Amen’.

Amen, per ogni inizio, amen per ogni fine.

Im Arte.

Amen, principio e fine. Acrilico su carta. Im Arte. 2021
13 05, 2021

L’Oggi è poesia…

By |2021-05-13T13:16:12+02:00May 13th, 2021|BLOG, NUOVE CREAZIONI|0 Comments

SII DOLCE CON ME. SII GENTILE

«Sii dolce con me. Sii gentile.
E’ breve il tempo che resta. Poi
saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo
dell’umano. Come ora ne
abbiamo dell’infinità.
Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare
leggere.
Una nostalgia d’imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d’acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno
della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il mio ardore d’essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci –
questo essere corpi scelti
per l’incastro dei compagni
d’amore.»

Mariangela Gualtieri

Ho scoperto questa poesia da poco e me ne sono innamorata.

Credo che nulla sia più vero, che la dolcezza e la gentilezza siano l’ingrediente magico che porta l’essere umano ad essere superiore, se sa esserlo appunto.

Chi sa padroneggiare queste virtù ha una ricchezza incommensurabile.

Quante volte siamo giudici di noi stessi, divenendo i nostri primi nemici?! Nemici degli altri ma anche di noi stessi. Ci auto-sabotiamo con la presunzione di costruire una vita sana. Ma con quali mezzi se mancano le basi?!

Eh…se solo sapessimo essere gentili col nostro IO interiore ed esteriore…

Si, perché come scrive Mariangela Gualtieri, noi siamo qui perché abbiamo un IO interiore che si manifesta grazie a quello esteriore,con il nostro corpo.

Un recipiente che a volte viene sciupato, senza pensare che contiene qualcosa di prezioso e dovrebbe essere maneggiato con cura, dolcezza ed amore.

Io mi sono maltrattata molte volte e solo un bel giorno me ne sono accorta…ho avuto come un’illuminazione scesa dal cielo e ho detto basta! Da quel giorno mi sarei amata poco a poco, un giorno per volta, iniziando a scegliere i miei pensieri e le persone che ne facevano parte. Costruendo sui desideri che davvero portavo nel cuore.. e ci provo tutt’ora.

Come un matrimonio, non avviene perchè si è detto ‘SI’, ma con dedizione e con piccoli gesti quotidiani si rinnova quel ‘SI’ sempre, costantemente.

La dolcezza di poche parole, mette calma e armonia nell’aria, ci fa sentire bene anche difronte ad un perfetto estraneo e sapete perchè???

Perchè ci sentiamo rispettati, visti, compresi, capiti.

Ma come sbloccare questo meccanismo, facendolo diventare spontaneo, educandoci???

Spesso penso che la morte è la soluzione! Ovvero, la morte intesa come sapienza del fatto che siamo tutti di passaggio e che dovremmo da subito e sempre dar valore a chi ci è vicino, partendo da noi stessi.

Spesso nessuno ci pensa. Ci riteniamo immortali e saccenti con i nostri gesti quotidiani,ma se invece focalizzassimo che siamo qui per poco e per un determinato motivo, forse saremmo più saggi nel vivere con determinazione e con il giusto spirito quello che siamo chiamati a fare. Quante volte apprezziamo coloro solo quando se ne sono andati?!

Forse dovrebbe essere questo un primo valore nell’educazione, l’umiltà di essere piccoli e di non avere tutto il tempo del mondo. Cercare di non fare errori insormontabili di cui potremmo pentirci. Non avere l’arroganza di entrare a gamba tesa nelle vite degli altri se non conosciamo le loro situazioni. Apprezzare dimostrandolo e dicendolo a chi ci sta accanto, che ci ama e che non dobbiamo mai dare per scontato. Avere la gentilezza di ascoltare prima di parlare…

La mia adolescenza l’ho vissuta pensando che non avrei voluto il peso di essere adulta, che forse un giorno presto o tardi non ci sarei stata e dovevo vivere ogni attimo come fosse stato l’ultimo. Mi sono data con tutta me stessa in tutto quello che facevo, dando anima e corpo anche a chi poi ho capito che non lo meritava, facendo esperienza della mia età e della mia forza d’animo nel ricominciare dopo ogni delusione e ogni qualvolta sentivo di aver toccato il fondo. Stavo crescendo e presto sarei diventata adulta senza accorgermene e quando ho compreso la mia evoluzione, non mi faceva più paura essere grande.

Forse più saggia della mia età, ho continuato ad immortalare i miei ricordi, ma vivendoli più intensamente, essendoci fino in fondo e non solo in una foto.

Siamo piccoli, fragili e non è certo una debolezza, ma bellezza!

Io sto ancora comprendendo l’arte di essere gentile e accogliente e non mi stancherò mai di provarci, perché so che ne vale la pena e fa bene per prima a me stessa e poi all’altro. E vorrei anche che le persone accanto a me siano gentili con me, non mascherandosi di finzione ma comprendendo che per quanto una persona a volte possa essere forte…dentro ha tante cicatrici che ancora accarezza.

La morte dovrebbe esser vista come la giusta consigliera. Quella che ci fa essere noi stessi fino in fondo, quella che ci fa essere ‘qui ed ora’ con chi abbiamo difronte. Quella che ci dice di respirare affondo e ringraziare perché stamane abbiamo ancora l’opportunità di ricominciare da capo. La routine e le “tradizioni” creano i ricordi, non abbiate paura e noia di essa. Siamo grati, che abbiamo un’altra opportunità. Oggi possiamo fare verità e chiarirci i pensieri su quanto, come e chi vogliamo essere. Adesso! Qui! Ora!

Se questo lo riuscissero a capire e padroneggiare i giovani, forse avremo un mondo migliore, che ci aprirebbe alla speranza. La speranza di fare bene, di fare meglio, salvandoci grazie a quella vocina divina che ci sussurra saggezza.

Non implodiamo, ma esplodiamo di gentilezza, guardiamo l’altro e decentriamoci da noi stessi e prendendoci cura di chi abbiamo di fronte, con piccoli gesti e piccole parole.

Forse grazie a questa coscienza ci possiamo salvare dal male. Quanto male c’è nel mondo, basta ascoltare un telegiornale. Oggi ci crediamo tutti forti e potenti, questo è il vero male. Incluso il potere che compriamo con il denaro. Ciò ci fa essere dei mezzi opportunisti e strumenti di morte, non intendo solo quella fisica. Male che ci fa schiacciare il prossimo con disinvoltura, che ci fa padroneggiare la vita come Déi immortali.

Sapere di essere fragile è la vera forza!

Ricordatevi che ognuno di noi è arte divina, ma sta a noi scegliere sempre.

Oggi scegliamo la gentilezza!

IM Arte

22 04, 2021

IN QUESTO PERIODO ‘COVID’…

By |2022-09-30T18:13:54+02:00April 22nd, 2021|BLOG, COLORI&TECNICHE, NUOVE CREAZIONI|0 Comments

Cari lettori,

come state? …Spero bene.

In questo periodo così caotico, dettato dal Covid 19, si fa fatica ad avere sempre l’umore alto ed anche per me non sempre è facile.

L’arte mi aiuta a venir fuori nelle mie sensazioni, emozioni, smarrimenti e mi da chiavi di letture del mio animo sempre diverse.

Solo l’arte nella solitudine ci da modo di stare in contatto con noi stessi e se anche per poco, riesce a tenerci fuori da un mondo così strano, nel quale viviamo.

Dico questo perché covo in questo periodo la rabbia di un mondo sempre legato al denaro che poco se ne frega dello stato fisico ed emotivo del prossimo. Questo purtroppo esce fuori ogni giorno dalle cronache politiche e da coloro che ci governano. Ed io che possa oppure no far qualcosa nel mio piccolo, nutro emozioni negative perché non mi stanno bene delle scelte dettate per noi e non mi abituerò mai ad un fare disumano ed opportunista. Ovviamente non mi scandalizzo più nel vedere che ormai accordi economici e politici fanno sì che non sia garantita una soluzione univoca per tutti per contrastare la pandemia,  ma non lo condivido e nutro rabbia.

I più giovani ormai, la maggior parte purtroppo, sembrano quasi educati da questo modo di fare opportunista e questo mio articolo è per invitarvi a non accogliere passivamente certi modi di fare e di vivere, ma di ribellarvi nel vostro piccolo, quanto meno denunciando “quelle normalità” che normali non sono!

Per chi si sta vivendo questo, vi dico, disegnate, nutrite il vostro animo, mettete un po’ di musica, bevete un bel caffè e nella pochezza di queste giornate, nutrite la vostra anima, facendo arte! Mettetevi a nudo, uscite fuori con tutta la vostra anima, in un mondo che ha tanto da ascoltare, leggere ed imparare ancora e voi potete e dovete dire la vostra.

Svuotate ed azzerate lo stress, lasciate questo mondo corrotto fuori dalla vostra casa e producendo per voi,  coccolatevi come solo voi sapete fare.

Date spazio al vostro bisogno di amore, amando voi stessi in primo luogo.

PS. Voglio darvi un consiglio per chi è particolarmente spento. SCARABOCCHIATE! Non c’è altra via d’uscita che lasciare le redini del controllo e far sì che il vostro flusso interiore esca fuori. Scarabocchiate anche ad occhi chiusi. Poi fermatevi e guardate il disegno….c’è qualche figura che riuscite a delineare nelle linee tracciate? Quello che vedrete, mettetelo in risalto e date inizio all’artista che è in voi, con colori, tinte, pastelli, gessi, china, acrilici e tutto ciò che preferite usare. Al termine vi meraviglierete di cosa avete creato.

Ombre_ IM Arte, 2021. Acquarello, gessi e china
Vita_ IM Arte, 2021. Acquarello e china

Un abbraccio a tutti

IM Arte

8 03, 2021

ZAHA HADID

By |2021-03-08T19:27:05+01:00March 8th, 2021|ARCHITETTURA, ARTISTI, BLOG|0 Comments

Oggi si onora la donna e forse non è un caso questo mio articolo, dedicato ad un grande architetto donna, di grande successo, proveniente da un paese difficile, in un periodo difficile.

Zaha Hadid, donna irachena, benestante, ha studiato matematica e architettura, divenendo famosa in tutto il mondo per le sue opere di grande design.

Ha avuto una vita di spicco, studiando e lavorando con persone del  calibro di Rem Koolhaas, Elia Zenghelis, Bernard Tschumi, Peter Rice e Kenzo Tange.

Ha insegnato alla Graduate School of Design dell’Università di Harvard e alla Architectural Association.

Prima donna a ricevere il premio Pritzker nel 2004, continua la sua vita di maestria ricevendo nel 2009 il riconoscimento giapponese ‘Premio Imperiale’  e nel 2010-2011 riceve il ‘Premio Stirling’, britannico.

Andatasene via troppo presto nel 2016, ha lasciato la sua impronta come solo una grande donna sa fare e da architetto ha fatto la storia, dando vita a capolavori di grande rilevanza nell’arte contemporanea.

Qui le opere di Zaha Hadid del nostro territorio nazionale:

Museo MAXXI Museo nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma

MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma - Museo - Arte.it
Museo MAXXI Museo nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma_Inaugurato nel 2010, il progetto del museo è stato scelto tra 273 provenienti da tutto il mondo.

Messner Mountain Museum, Plan de Corones

Messner Mountain Museum, Plan de Corones | Zaha Hadid
Messner Mountain Museum, Plan de Corones _Situato a 2275 metri di altitudine è una struttura che offre una vista spettacolare sulle grandi pareti delle Dolomiti e delle Alpi

Stazione Marittima di Salerno

Stazione marittima di Salerno: l'ultima ostrica di Zaha Hadid per l'Italia
Stazione Marittima di Salerno_Un edificio a forma di ostrica proiettato verso il mare, destinato a diventare un simbolo della città. Sul molo Manfredi del porto commerciale della città, la stazione sarà collegata con piazza della Libertà e il Lungomare Cittadino

Stazione di Napoli Afragola

La stazione di Napoli Afragola di Zaha Hadid | Artribune
Stazione di Napoli Afragola_ da Napoli treni ad alta velocità diretti verso altre città. Una sinuosa e maestosa struttura a ponte lunga 400 metri che prevede anche aree verdi, parcheggi e terminal per autobus turistici e regionali.

Regium Waterfront, Reggio Calabria

E' morta Zaha Hadid: ha progettato il "Regium Waterfront", la Reggio  Calabria del futuro [FOTO] | Stretto Web
Regium Waterfront_Progetto per il lungomare: Museo, centro multifunzionale, negozi, cinema, auditorium e uffici.

City life Milano

Zaha Hadid Architects, Simón García, Simone Bossi, Michele Nastasi ·  Citylife · Divisare
City life Milano_ progetto di riqualificazione della Fiera Campionaria di Milano

Torre Hadid di Milano

La Torre Hadid torna a Generali Italia | Il Friuli

Centro commerciale Jesolo Magica

Jesolo Magica”, via libera al progetto. "Ma le strade sono insufficienti" -  La Nuova di Venezia Venezia
Centro commerciale Jesolo Magica_Progetto per centro polifunzionale: centro commerciale, hotel a 5 stelle, centro congressi, cinema, uffici e ristorante panoramico.

Museo Betile di Cagliari

Ricordando Zaha Hadid. Museo Betile di Cagliari – l'Opinione della Castagna
Museo Betile di Cagliari_Progetto per il Museo mediterraneo dell’arte nuragica e dell’arte contemporanea, destinato nel quartiere di Sant’Elia.

Con queste immagini vorrei ricordarvi, che l’Italia è un territorio culturale di grande e maestosa importanza in tutte le arti e che troppo spesso dimentichiamo e non rispettiamo.

L’arte non si insegna, ma essa può insegnare a noi!


Tutte le opere realizzate da Zaha Hadid:

  1. Folly (1990), Osaka, Giappone
  2. Padiglione Music Video Gronigen (1990), Paesi Bassi
  3. Vitra Fire Station (1990–1993), Weil am Rhein, Germania
  4. Progetto residenziale IBA-Block 2 (1993), Berlino, Germania
  5. Padiglione per BluePrint Magazine (1995), Birmingham, Regno Unito
  6. Landscape Formation One (LF One) (1996–1999), Weil am Rhein, Germania
  7. Mind Zone, Millennium Dome (1999), Londra, Regno Unito
  8. Padiglione estivo per Serpentine Gallery (2000), Londra, Regno Unito
  9. Padiglione per R. Lopez de Heredia Vina Tondona, (2001), Barcellona, Spagna
  10. Terminal intermodale Hoenheim-Nord (2001), Strasburgo, Francia
  11. Trampolino di Bergisel (1999–2002), Innsbruck, Austria
  12. Rosenthal Center for Contemporary Art (1997–2003), Cincinnati, Ohio, Stati Uniti
  13. Snow and Ice Installation, Snow Show (2004), Lapponia
  14. BMW Central Building (2001–2005), Lipsia, Germania
  15. Hotel Puerta America (2005), Madrid, Spagna
  16. Ampliamento dell’Ordrupgaard Museum (2001–2005), Copenaghen, Danimarca
  17. Museo della Scienza Phaeno (2005), Wolfsburg, Germania
  18. Zaha Hadid Haus o Complesso residenziale del viadotto di Spittelau, (1994–2005), Vienna, Austria
  19. Showroom BMW (2006), Lipsia, Germania
  20. Maggie’s Centres (2001–2006), Scozia, Regno Unito
  21. R. Lopez de Heredia Winery (2006), Haro, Spagna
  22. Stazioni della funicolare Hungerburgbahn (2004–2007), Innsbruck, Austria
  23. Chanel Mobile Art Pavilion (2006–2008) (in tutto il mondo) Tokyo, Hong Kong, New York, Londra, Parigi, Mosca
  24. Ponte-Padiglione dell’Expo 2008 (2008), Saragozza, Spagna
  25. Burnham Pavillon (2009), Chicago, Stati Uniti
  26. Museo nazionale delle arti del XXI secolo (MAXXI) (1999–2010), Roma, Italia. Vincitore del Premio Stirling nel 2010.
  27. Evelyn Grace Academy (2006–2010) Brixton, Londra, Regno Unito. Vincitore del Premio Stirling nel 2011.
  28. Riverside Museum (2007–2010), Glasgow, Scozia
  29. Guangzhou Opera House (2010), Canton, Cina
  30. Ponte dello sceicco Zayed (2007–2010), Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
  31. Torre CMA CGM (2004–2011), Marsiglia, Francia
  32. Roca London Gallery (2009–2011) nel porto di Chealsea, Londra, Regno Unito
  33. Pierres Vives (2002–2012), Montpellier, Francia[8]
  34. London Aquatics Centre (2007–2012), Londra, Regno Unito
  35. Broad Art Museum (2007–2012), East Lansing, Michigan, USA
  36. Centro Culturale Heydar Aliyev (2007–2012), Baku, Azerbaigian
  37. Galaxy SOHO (2009–2012), Pechino, Cina
  38. Eli & Edythe Broad Art Museum (2010–2012), East Lansing, Michigan, USA
  39. Dongdaemun Design Plaza (2007–2013), Seul, Corea del Sud
  40. CityLife Milano Residential Complex (2004–2014), Milano, Italia[9]
  41. Innovation Tower del Jockey Club (2007–2014), Hong Kong, Cina
  42. Wangjing SOHO (2009–2014), Pechino, Cina
  43. Dongdaemun Design Plaza (2009–2014), Seul, Corea del Sud
  44. Messner Mountain Museum (2014), Plan de Corones, Italia[10]
  45. Dominion Office Building(2012–2015), Mosca, Russia[11]
  46. Investcorp Building (2013–2015), Oxford, Regno Unito
  47. Messner Mountain Museum Corones (2013–2015), Alto Adige, Italia
  48. Stazione marittima di Salerno (2005–2016), Salerno, Italia
  49. Stazione di Napoli Afragola (2003–2017), Afragola, Italia
  50. Citylife Shopping District (2004–2017), Milano, Italia[12]
  51. 520 West 28th Street (2014–2017), New York City, USA[13]
  52. Torre Hadid (2014–2017), Milano, Italia
  53. Sky SOHO (2010-2014), Shanghai, Cina
  54. Progetti in via di realizzazione
  55. Biblioteca Universitaria (2008–2010), Siviglia, Spagna
  56. Chennai Office Building (2008- ), Chennai, India
  57. Edifici Campus Spiralling Tower (2006–2010), Barcellona, Spagna
  58. The Opus Tower Dubai (2007-2012), Dubai, Emirati Arabi
  59. One North Masterplan (2001-2020), Singapore
  60. Jesolo Magica (2011-2012), Jesolo, Italia
  61. Museo Guggenheim (2004-2012), Taiwan
  62. Museo Betile (2006-), Cagliari, Italia
  63. Rhegium Waterfront (2007-), Reggio Calabria[14]
  64. Stone Towers (2009), Il Cairo, Egitto
  65. Cairo Expo City (2009/2011), Hong Kong, Cina
  66. Lilium Tower (2009/2012), Varsavia, Polonia
  67. King Abdullah Petroleum Studies and Research Center, Progettista e consulente principale, (in costruzione), Riyadh, Arabia Saudita
  68. Mandarin Oriental Villa D a Dellis Cay (2012) (casa privata in costruzione), Dellis Cay, Turks & Caicos
  69. Dorobanti Tower (2009-2013), Bucarest, Romania
  70. Nuova Capitaneria di Porto (2009-2013), Anversa, Belgio
  71. New Century City Art Center, Chengdu, Cina[15]
  72. Grand Theatre de Rabat (2015), Rabat, Marocco
  73. Masterplan della penisola di Zorrozaurre (2010/2030), Bilbao, Spagna
1 03, 2021

Arte, architettura e valuta.

By |2021-03-01T17:38:07+01:00March 1st, 2021|ARCHITETTURA, ARTE DAL MONDO, BLOG|0 Comments

Vi siete mai chiesti, quando maneggiate le banconote europee, cosa sono le figure architettoniche rappresentate sopra?

Di solito le monete hanno avuto sempre rappresentazioni di monumenti famosi, opere o personaggi che hanno fatto la storia di qualche epoca.

L’Euro, però non ha fatto suo questo principio al quanto obsoleto, ma si è rinnovato di uno spirito artistico.

Questa moneta doveva rappresentare l’Unione Europea e il grafico austriaco Robert Kalina, che lavora per la Banca d’Austria, si è approcciato ad un tipo di concept diverso, che potesse rappresentare l’’unione’.

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