Sono giorni che nostalgica penso a come sarebbe bello se finalmente finisse questa pandemia che ci attanaglia tanto. Se si potesse uscire a visitare quei luoghi magici che la storia ci ha dato in eredità. Un’eredità che va sostenuta, curata e valorizzata.

Storia dei nostri avi che hanno sagomato le pietre e lavorato duramente col sudore della loro fronte, per costruire ciò che ad oggi conosciamo come ‘beni culturali’.

Oggi che ancora ci comunicano una bellezza oggettiva, ricca di valore intrinseco, che non è solo nei libri di storia, ma è reale e ci circonda.

Oggi voglio ricordare e ricordarvi di alcune bellezze presenti nella mia regione, la Campania, che è ricca di storia come è ben noto, ma che forse in molti ancora ignorano.

Essa è un luogo ricchissimo di siti e risorse archeologiche che vanno dall’età preistorica a quella romana, passando per l’arte paleocristiana. Tra i più rilevanti c’è il Mitreo, l’anfiteatro campano a S.M. Capua Vetere, il sottosuolo di Napoli, Pompei ed Ercolano, Oplonti e Castellammare di Stabia. Senza dimenticare Paestum e gli scavi di Velia.

Per chi volesse visitare e conoscere architetture potenti e ricche si storia, è meravigliosa la Certosa di Padula, con una superficie di 50500 mq e le sue 320 stanze, con il più grande chiostro del mondo (circa 12000 mq) Patrimonio Unesco.

A Napoli c’è il Castel Maschio Angioino, la Certosa di San Martino, Palazzo donn’Anna, Palazzo dello Spagnolo, Palazzo dell’Immacolatella ed il chiostro maiolicato di Santa Chiara. Belle zze di altri tempi che sanno catturarti lo sguardo al solo vicino passaggio.

Di epoca settecentesca voglio citarvi la Basilica di San Francesco da Paola, la Reggia di Caserta, Teatro San Carlo, Villa Floridiana, la casina Vanvitelliana, il Real sito di San Leucio, la farmacia degli Incurabili.

Per non parlare delle tante ville in stile Rococò come villa Campolieto, villa Ruggiero, villa Favorita, villa Bruno, villa Rufolo, villa Vannucchi,villa Cimbrone, villa delle Ginestre e le tante ville del Miglio D’Oro nell’area Vesuviana, oltre centoventi.

Palazzo Reale di Napoli è poi un must tra le architetture più visitate, opera di Domenico Fontana che costruì anche il meraviglioso Real Albergo dei Poveri.

Sono innumerevoli i siti storici e d’arte che possediamo, come tanti sono i musei, come: il M.A.S. Archeologico Nazionale-MANN, il M.A.S. della Reggia e del Real Bosco di Capodimonte, M.A.S. Reggia di Caserta, M.A.S. Parco Archeologico di Paestum, Polo Museale della Campania.

Questa pandemia purtroppo ha messo a dura prova tutto il mondo dell’arte, della cultura e credo che appena sarà possibile dovremo doverosamente ritornare a visitare e conoscere i luoghi che sono vicino a noi, per sostenere economicamente i siti che ci appartengono, il lavoro dei maestri che ci hanno preceduto.