Dopo aver parlato di matite, vorrei toccare solo in modo leggero e veloce l’argomento gomme da cancellare. Nessuno è immune da errore, tutti, anche i più esperti in disegno sbagliano e si deve ricorre alla gomma per correggere. Esistono tante diverse tipologie di gomme da cancellare, ognuna pensata per un utilizzo specifico. Vediamole insieme:

LA GOMMA PANE:

Morbidissima, la gomma pane è la più adatta al disegno artistico e la più particolare. Essa si presenta come un panetto grigio/bianco morbido da sembrare plastilina. Non lavora per abrasione, come le altre gomme, ma per assorbimento, quindi non si consuma nel tempo. Essa va tamponata sul segno tracciato in modo da alleggerire il tratto, ma non cancellerà mai del tutto il segno. Si utilizza soprattutto con le matite morbide che tendono a lasciare molta grafite sul foglio. E’ adatta alle creazione di chiaro scuri, per sfumare e per pulire il supporto utilizzato, nonché per fare cancellature di precisione, modellando il panetto nella forma desiderata. Per ripulirla, va rimpastata per qualche secondo.

LA GOMMA PER MATITA:

Ecco qui la gomma classica, immancabile sia per il disegno artistico che per il disegno tecnico. Presente in tutti gli astucci, dei più piccoli e dei più grandi. In questo caso la gomma per matita lavora per abrasione, e se il segno della grafite non è particolarmente pesane, essa lascia il foglio perfettamente bianco. Per usarla al meglio, senza sporcare la nostra superficie di lavoro, dobbiamo assicurarci che essa sia sempre pulita. La pulizia si effettua sfregandola su un supporto pulito, consumando la gomma nel punto dove presenta le macchie in superficie. Quando cancelliamo, invece, per evitare di stropicciare o rompere il foglio di carta, la gomma va utilizzata sempre nello stesso verso, alzandola dal foglio nel momento in cui ritorniamo indietro con la mano.

Ideale per cancellare piccolissimi dettagli senza rovinare il resto del disegno è la gomma-matita. Si presenta come una vera e propria matita, ma con l’anima in gomma, invece che in grafite. Si tempera come una matita vera. Di solito ha anche un pennello, con fibre rigide in plastica, sull’estremità in alto, per aiutarci a togliere i piccolissimi residui di gomma lasciati sull’opera con delicatezza.

Per cancellare la matita, abbiamo anche la gomma elettrica, è un prodotto innovativo che permette di togliere con rapidità, dolcezza e precisione la grafite. Dotata di un congegno a pile che fa da manico alla gomma stessa, quindi è maneggiabile come fosse una grossa penna. Essa fa si che la punta di gomma sia vibrante, ovvero capace di ruotare su sé stessa ad alta velocità. Essa è perfetta per creare i punti luce nei disegni, in quanto restituisce un bianco candido anche alle più piccole zone.

LA GOMMA PER INCHIOSTRO:

La gomma per inchiostri è altamente abrasiva rispetto a quella per matita. Si presenta con una pasta più rigida e granulosa. Viene utilizzata per cancellare i segni di penna, ma in realtà funziona solo se il supporto che stiamo utilizzando è doppio e resistente all’abrasione. Essa è una grande utopia quando la si compra ai bambini per la scuola, macchia e rompe la carta perché non è adatta allo scopo.

C’è anche un’altra gomma per inchiostri o meglio per la china utilizzata su fogli lucidi; chi fa disegni tecnici sa di cosa parlo. Il foglio lucido o detta anche carta mozzarella, è una carta semi trasparente, molto delicata che si macchia anche solo toccandola, con il sudore delle mani. In questo caso, la gomma che si addice a questo supporto si presenta con una pasta dura ma liscia e di colore giallo. In alternativa i più esperti faranno piccole correzioni anche con una piccola lama da rasoio, muovendola delicatamente sulla carta lucida.

Ogni tipologia di gomma ha dunque un suo peculiare utilizzo e una sua natura essenziale: questo significa che sbagliare tipo di gomma può compromettere la riuscita dell’opera.

A tutti, un buon “errore”! 😉